REGGIO EMILIA – Le sedi espositive e museali sono chiuse, ma se telefonate a Palazzo Magnani il mercoledì pomeriggio vi rispondono gli esperti che vi racconteranno le opere.
Il progetto “opere al telefono” è stato ideato dalla Fondazione Palazzo Magnani ispirandosi al libro “Favole al telefono” di Gianni Rodari. Si comincia dal sito internet della fondazione: si accede alla sezione dedicata e si sceglie l’opera che ci si vuole fare raccontare. Poi, ogni mercoledì dalle 17 alle 19, si telefona al numero della fondazione (0522-444446): “Dall’altra parte ci siamo noi – le parole di Mattia Anceschi della Fondazione Palazzo Magnani – che rispondiamo e instauriamo una specie di chiacchierata riguardo a una delle immagini che la persona ha scelto direttamente dal nostro sito”.
E’ possibile scegliere tra dieci fotografie della mostra “True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 a oggi” ospitata a palazzo fino al 10 gennaio, ma chiusa fino al 3 dicembre a causa del Dpcm del Governo. “Chiederemo per quale motivo si è scelta proprio quella foto – ha aggiunto Anceschi – e da li si comincia a raccontare la storia del progetto di quell’artista, la biografia. In questo caso, l’opera è realizzata da un’artista americana che si chiama Lory Nix, ha una poetica particolare: lo scatto sembra una libreria in cui la natura si è riappropriata di uno spazio umano dopo la fine del mondo”.
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