REGGIO EMILIA – Il manager italiano più pagato nel 2020 è nato a Baiso, ha 76 anni e si chiama Fulvio Montipò. L’anno scorso l’imprenditore reggiano, fondatore, presidente e amministratore delegato di Interpump, ha guadagnato più di 14 milioni di euro lordi, di cui 11,6 per effetto delle plusvalenze realizzate sottoscrivendo azioni della società offerte in opzione.
Cifre che hanno consentito a Montipò di superare, nella classifica degli stipendi dei manager delle aziende italiane, il numero uno di Moncler e il direttore generale di Eni Energy. I compensi sono stati attribuiti sulla base delle politiche di remunerazione del gruppo di Sant’Ilario e dei piani di incentivazione triennali via via approvati. Sono costituiti da una componente fissa e da componenti variabili e sono collegati ai risultati economici di Interpump. Risultati peraltro formidabili: l’anno scorso, nonostante una flessione delle vendite causata dall’emergenza sanitaria, il gruppo guidato da Montipò ha realizzato profitti netti per 173 milioni di euro.
Dal verbale dell’ultima assemblea ordinaria, però, emerge che la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti dalla società è stata bocciata da oltre il 43% degli azionisti. Per la precisione la prima sezione della relazione, quella sui criteri di definizione dei compensi, su cui il voto dell’assemblea è vincolante, è passata con il sì di 72 azionisti, rappresentativi del 55,6% del capitale. Hanno votato no, invece, 451 azionisti.
Tra coloro che non hanno approvato la politica dell’azienda sui compensi ci sono grandi fondi internazionali come Schroeder, JP Morgan, Blackrock, Templeton, Amundi, Allianz, Morgan Stanley e Wells Fargo, che pure sono abituati agli eccessi di Wall Street e delle corporation statunitensi. E c’è una sfilza di fondi previdenziali statali: dal Texas alla Florida, dalla Louisiana al Mississippi, dall’Indiana al New Mexico, dalla California all’Illinois, i fondi pensione dei dipendenti di gruppi come Ford e Shell e stati come la Norvegia e il Wisconsin.
Reggio Emilia interpump Fulvio Montipò