REGGIO EMILIA – Non è passata inosservata martedì in Tribunale in occasione dell’interrogatorio di garanzia dei due 25enni arrestati per il doppio pestaggio dello scorso 16 settembre a Santa Croce, la presenza di un gruppetto di amici dei due indagati. Sei ragazzi che addirittura hanno tentato di entrare nell’aula in cui si svolgeva l’udienza a porte chiuse, attenendendo poi l’esito nel cortile del palazzo di giustizia.
Un presenza che ha suscitato stupore e preoccupazione nel legale che assiste una delle due vittime, il 44enne autista di Til, dimesso pochi giorni fa dall’ospedale: “Una presenza che sembra quasi una intimidazione”, dice l’avvocato Cinzia Barbetti.
Un episodio che dunque costituisce motivo di apprensione per l’uomo che meno di un mese fa venne investito in auto e selvaggiamente pestato, che ha dovuto subire tre operazioni chirurgiche, che é ancora in stato di choc e la cui riservatezza va tutelata, spiega la legale.
“Molti giornalisti mi hanno chiesto il nome del mio assistito, una persona che ha famiglia e ha quattro figli, bene io vi chiedo se vuoi lo dareste il nome visto anche quello che é accaduto martedì, c’é il timore che poi questi amici degli indagati lo vengano a cercare”.
L’avvocato auspica che sulla presenza di questi giovani in Tribunale venga eseguiti accertamenti dalle autorità preposte.
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