REGGIO EMILIA – Nel dibattito sui cattolici in politica, aperto dai provvedimenti pastorali del vescovo Giacomo Morandi, interviene Pierluigi Castagnetti. L’ultimo segretario del Partito Popolare ribadisce l’importanza che i fedeli non si chiamino fuori dalla vita pubblica.
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“L’impegno dei cattolici in politica è cruciale per affermare valori fondamentali come la giustizia e la libertà e costruire un mondo di pace’. Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito Popolare che Don Sturzo fondò nel 1919 per superare il ‘Non expedit’ di Pio IX, ribadisce la necessità che i fedeli siano protagonisti della vita delle comunità. Al contempo, il politico reggiano sottolinea come il provvedimento pastorale con cui l’arcivescovo Morandi ha chiesto a chi ha ruoli nelle parrocchie di scegliere tra vita pubblica e attività pastorale, nasca dalla volontà di non trasferire nella Chiesa l’eccessiva conflittualità della politica.
“Rispetto la posizione dell’Arcivescovo Giacomo. Mi pare anche che in alcune successive interviste, tra cui una all’Avvenire, abbia chiarito il senso del suo documento, mirato ad evitare che la conflittualità di questa stagione coinvolgesse la Chiesa – il commento di Pierluigi Castagnetti – Ha ribadito esortazione a occuparsi del bene comune, dell’interesse generale, i cattolici siano parte attiva della costruzione della città terreno in nome di valori come pace, libertà e capacità di convivere”.

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