REGGIO EMILIA – E’ stata presentata nei giorni scorsi nella sede del Ceis l’iniziativa attraverso la quale la Fondazione “solidarietà reggiana” vuole far giungere a Zhitomir, in Ucraina, aiuti alimentari per sfamare la popolazione che a causa della guerra è allo stremo. La città, a 110 km dalla capitale Kiev, sta molto a cuore al presidente della fondazione e del Ceis, don Giuseppe Dossetti, che là, 30 anni fa, ha fondato una scuola paritaria dove si insegna anche l’italiano.
La raccolta fondi procede in questi giorni e tutto quanto raccolto dalla fondazione viene girato alle realtà con cui è costantemente in contatto il sacerdote reggiano. “Stiamo ricevendo gli aiuti inviatici dai fedeli reggiani – le parole di frate Pietro Novoselski – e non possiamo che ringraziarvi per la vostra generosità. Che Dio vi benedica”.
I bombardamenti lasciano la popolazione senza energia, dunque senza acqua e riscaldamento. Le persone fragili, in particolare gli anziani, si isolano sempre di più. “La cosa più difficile è la migrazione interna – ha spiegato don Dossetti – da Est si stanno trasferendo verso ovest, cercando di andare in Polonia o comunque in Europa. Questa città in cui noi andiamo, che è un po’ a ovest di Kiev, ha almeno 20 mila profughi interni“.
La raccolta ha quindi l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare, per il periodo di Natale, almeno 200 pacchi alimentari da 15 euro l’uno per anziani e profughi. “Invece che mandare il camion con i viveri, abbiamo pensato di raccogliere i soldi così comprano a casa loro. Se c’è una buona risposta a questa iniziativa, vorremmo continuare anche dopo Natale perché la gente ha fame anche dopo Natale”, ha concluso il sacerdote.
Chi vuole contribuire può effettuare il versamento sul conto corrente della fondazione: IT 68 X 05034 12800 000000090000 intestato a Fondazione Solidarietà Reggiana.
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