REGGIO EMILIA – Dall’entusiasmo iniziale che ha attraversato il mercato dell’edilizia, al rischio di procedure spesso troppo frettolose e ora la fase dei controlli a pioggia con tutte le relative verifiche.
Il Superbonus 110 continua a tenere banco. Diversi i casi dei contenziosi fiscali e legali nella nostra provincia sui quali si sta tentando una mediazione. Materia complessa e casi diversi, si passa dalle case private ai condomini. La Confedilizia provinciale, che rappresenta i proprietari immobiliari, traccia un quadro aggiornato: “Nei condomini è ancora incompleto tra il 20 e il 30% delle richieste – le parole della presidente provincia Annamaria Terenziani – A oggi abbiamo una cinquantina di casi, ma con una tendenza in crescita. Gli scenari sono vari: cantieri mai partiti, ma con spese tecniche ingenti; poi abbiamo cantieri partiti, ma non terminati, e infine quelli fermi in cui le imprese non si sono presentate dopo il 31 dicembre”.
Due le iniziative messe in campo dall’associazione: un webinar informativo e l’apertura di uno sportello post Superbonus nella sua sede in via Tavolata, per mettere a disposizione esperti e ridurre al minimo i rischi e i danni in cui proprietari e amministratori rischiano ora di incorrere. “Si parte dalla disamina di tutto l’iter della vicenda. Indagini necessarie a capire se saranno i condomini a dover pagare tutto il conto o altri soggetti responsabili”.
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