REGGIO EMILIA – Si accelerano i tempi per lo sgombero dell’area delle ex Reggiane e la relativa sistemazione delle persone che attualmente occupano i capannoni vuoti in via Agosti.
Una zona delicata dal punto di vista della sicurezza, sulla quale si lavora da tempo. Sono stati diversi i sequestri di droga, ma comunque quell’area resta un grosso problema per il quartiere e non solo. L’intenzione è di trovare una soluzione definitiva in tempi più brevi rispetto al mese di dicembre, che era stato fissato come termine ultimo per trovare una sistemazione adeguata alle 35-40 persone rimaste in quegli ambienti fatiscenti.
In un vertice in prefettura al quale hanno partecipato le forze dell’ordine, il Comune e un rappresentante della Caritas sono state assunte decisioni per un maggior presidio della zona, mentre si mobilitano anche le associazioni in provincia per favorire l’accoglienza. “E’ stato chiesto alle forze dell’ordine una presenza 24 ore al giorno in quella zona, che resta un problema irrisolto. Con questa decisione vogliamo raggiungere un duplice scopo: tutelare la sicurezza dei cittadini e non lasciare zone franche”, ha commentato il prefetto Iolanda Rolli.
“L’amministrazione comunale condivide le conclusioni dell’odierna riunione del comitato ordine pubblico e sicurezza – si legge in una nota – Il lavoro di progressivo svuotamento dell’area proseguirà anche nelle prossime settimane fino al completamento delle attività programmate. Contestualmente, l’amministrazione metterà a disposizione le pattuglie della polizia locale perché, di concerto con le forze dell’ordine impegnate nel medesimo quadrante, venga implementato ulteriormente il servizio di vigilanza e di pattugliamento, durante l’intera giornata, delle zone limitrofe a partire da piazzale Europa e via Agosti”.
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