SCANDIANO (Reggio Emilia) – Non era scontato avere a Scandiano, l’anno successivo del passaggio a Reggio Emilia, una partenza del Giro d’Italia. Ma con un percorso durato due anni, al quale ha collaborato anche Giammaria Manghi in Regione, il Comune è riuscito a ottenere un risultato storico.
Risultato che ha rischiato fino all’ultimo di essere rovinato dal maltempo. Ma così alla fine non è stato e la carovana rosa della 10ª tappa del 106° Giro d’Italia è partita puntuale dalla cittadina dei Boiardo che si era preparata a dovere. Tante le iniziative collaterali nei mesi che hanno preceduto la partenza, dalle serate con gli ex campioni del ciclismo ai progetti nelle scuole del territorio. I bambini sono stati protagonisti insieme alle insegnanti e alle loro famiglie. Anche i commercianti hanno risposto con le vetrine addobbate e tante iniziative a tema.
La tappa è costata in totale 80mila euro, di cui 40mila finanziati dalla Regione e altrettanti dal Comune che ha individuato gli sponsor che hanno sostenuto l’evento. Le ricadute, in termini di indotto, hanno ripagato lo sforzo. Il sostegno più bello è arrivato dal pubblico, numeroso anche sotto la pioggia.
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