REGGIO EMILIA – E’ stata una giornata speciale ieri per i 1.600 reggiani, tra i 12 e i 18 anni, che hanno partecipato a Roma, in piazza San Pietro, all’incontro con il Papa organizzato dalla Conferenza Episcopale italiana, un evento concepito come momento di rinascita per i giovani dopo due anni di pandemia.
Una giornata indimenticabile per Samuele Bizzarri, 17enne di Novellara, studente al Liceo Scientifico Rinaldo Corso di Correggio, che è intervenuto sul palco, a pochi metri dal Pontefice per raccontare la propria esperienza di difficoltà vissuta nel periodo del lockdown: “E’ stata un’emozione unica – ci racconta Samuele – penso che quello che ho detto possa essere stato utile a tanti altri ragazzi e che molti si siano identificati nelle mie parole”.
Samuele ha potuto anche incontrare dal vicino Papa Francesco e stringergli la mano: “A un ragazzo prima di me il Papa ha detto di ammirare la bellezza della piazza, è stato molto bello, anche se ho potuto notare la sua sofferenza per questo periodo che stiamo vivendo”.
Sul palco pochi minuti prima di Samuele aveva preso la parola anche una sua coetanea e compaesana, Sofia Camparini: “E’ stato bellissimo poter parlare e lanciare un messaggio davanti al Papa”.
Nella giornata in San Pietro c’è stata anche un’altra connotazione reggiana di rilievo, perché il coro dell’istituto diocesano di musica “Don Luigi Guglielmi” ha animato i canti della liturgia presieduta dal Santo Padre.
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