REGGIO EMILIA – Sono Giovanni Binacchi di Luzzara e Catia Musi di Guastalla i due giovani imprenditori agricoli reggiani che hanno ricevuto l’oscar Green Emilia Romagna 2022, rispettivamente per le categorie “impresa digitale” e “fare rete”. Il concorso è promosso da Coldiretti Giovani Impresa ed è alla 16ª edizione.
Le premiazioni, che si sono svolto ieri 28 luglio a lido di Spina, nel Ferrarese, hanno voluto riconoscere ed evidenziare la capacità dei giovani imprenditori di rischiare e mettersi in gioco, nonostante le continue avversità sociali e climatiche, e continuare ad avere una visione di rete. Ha partecipato alla consegna, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, oltre al presidente regionale di Coldiretti Nicola Bertinelli e al direttore Marco Allaria Olivieri.
È proprio una visione di rete, con la collaborazione di aziende e agriturismi di Campagna Amica sotto la guida del presidente Raffaello Landini, che ha guidato Catia Musi alla realizzazione di Agribici, un’app che sviluppa percorsi ciclistici mappati dal gps, per esperti o dilettanti, seguendo strade secondarie, vie inedite, ghiaiate o in terra battuta, lontano dal caos cittadino, immersi nella natura e toccando aree Sic e Mab Unesco. Al momento sono mappati 10 percorsi che portano a scoprire aree naturali e borghi rurali presenti sul territorio, collegando 4 fattorie, 12 agriturismi e un ristorante della rete Campagna Amica, oltre a un centro sportivo di noleggio gravel e mtb con istruttore e guida naturalistica, dando così la possibilità di acquistare e gustare le specialità tipiche della tradizione reggiana.
Così come la capacità di mettersi in gioco ha spinto il giovane studente di Scienze e Tecnologie agrarie, Giovanni Binacchi, a portare avanti la tradizione di famiglia dell’allevamento di vacche da Parmigiano Reggiano costituendo un’azienda digitale, automatizzata e sostenibile, con una forte attenzione al tema ambientale, al benessere animale e all’innovazione tecnologica. In azienda viene realizzato un nuovo impianto di ventilazione automatizzata 4.0 che si attiva in base al meteo esterno per creare le condizioni ottimali in allevamento, una stalla con spazi ampi, paddok esterno e pascolo, una sala di mungitura completamente digitalizzata che permette di raccogliere i dati per ogni operazione e di intervenire tempestivamente per curare il benessere e lo stato di salute dell’allevamento. L’alimentazione robotizzata, infine, verifica la giusta quantità e qualità di cibo per ogni capo.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti di questo riconoscimento – commentano Catia Musi, della azienda agricola La Pedrocca, e Giovanni Binacchi, dell’omonima azienda agricola”.