REGGIO EMILIA – Il Giorno della Memoria “non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza”. E’ il messaggio diffuso a tutti gli italiani dal presidente della Repubblica uscente, Sergio Mattarella.
A Reggio Emilia la commemorazione delle vittime dell’olocausto si è tenuta con una prima cerimonia alla sinagoga di via Dell’Aquila, dove è stata deposta la tradizionale corona di fiori a ricordo degli ebrei deportati e dove il sindaco Luca Vecchi ha sottolineato l’impegno della città sul fronte proprio della memoria: “Reggio Emilia da molti anni è impegnata nel valorizzarla – ha detto – attraverso i viaggi della memoria, ma anche attraverso tante altre iniziative. Il 27 gennaio è una parte di tutto questo impegno”.
Poi, dopo la sinagoga in prefettura si è tenuta una cerimonia con le consegne delle medaglie d’onore alla memoria dei deportati nei campi di concentramento nazisti. Hanno ricordato i propri cari Matteo Bondavalli, nipote di Renato Bondavalli di Reggio e di Settimo Baisi, figlio di Pellegrino Baisi di Ramiseto. Alla cerimonia hanno partecipato gli amministratori dei comuni della provincia e una rappresentanza del liceo artistico “Chierici”.
Le medaglie d’onore con le schede delle persone ricordate (clicca e scarica)
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