REGGIO EMILIA – Nell’ambito delle iniziative della Giornata della Memoria è stata posata una nuova pietra di inciampo davanti alla casa del partigiano Luigi Bellelli.
L’emozione dei genitori, la curiosità dei piccoli alunni del nido Bellelli di fronte al blocco di ottone con impresso il nome del partigiano a cui la loro scuola è intitolata: è la 96esima pietra d’inciampo della provincia di Reggio, posata in occasione del giorno della memoria in via del Gattaglio, davanti al civico 1, davanti cioè all’abitazione in cui Bellelli ha vissuto da uomo libero per l’ultima volta. A raccontare la sua storia sono stati gli studenti del liceo Ariosto.
Il progetto delle pietre d’inciampo, nato in Germania nel 1995, vuole ricordare tutte le vittime del nazismo che per qualsiasi ragione sono state perseguitate. A Reggio Emilia è promosso da Istoreco con l’obiettivo di tramandare la memoria ai più giovani. E sono stati proprio loro, insieme al sindaco di Reggio Luca Vecchi, a calare il blocco nel buco scavato davanti all’abitazione di Bellelli a testimonianza di un passato che non deve mai più riproporsi.
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