REGGIO EMILIA – Auditorium dell’Istituto Peri-Merulo: gli allievi di canto del Conservatorio di Parma omaggiano Beethoven in occasione del Giorno del Ricordo. Le musiche del compositore tedesco, insieme a quelle di John Cage, Luigi Abbate ed Emilio Ghezzi, sono eseguite dalla Classe di Musica Vocale da Camera di Reiko Sanada e dalla Classe di Musica da Camera di Leonardo Bartali del Conservatorio Arrigo Boito di Parma. L’Ora della musica, promossa dal Peri-Merulo e dai Comuni di Reggio e Castelnovo Monti, rinnova così la memoria dell’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.
Tra il 1943 e la metà degli anni Cinquanta, per effetto della Seconda guerra mondiale, più di 20 milioni di persone lasciarono in modo più o meno forzato i luoghi in cui avevano vissuto fino a quel momento. All’interno di questa tragedia collettiva si iscrive la vicenda degli italiani che vivevano in territori che fra il 1920 e il 1943 erano stati occupati dal Regno d’Italia. L’occupazione italiana fu dura, con persecuzioni razziali, fucilazioni di antifascisti sloveni e croati e campi di concentramento in cui morirono almeno 7mila persone. Ce n’era uno anche nella nostra regione, a Zola Predosa, nel Bolognese.
Dopo l’accordo Tito-Alexander del 9 giugno 1945 e dopo il trattato di pace firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, quei territori passarono alla Jugoslavia.
Tra 250 e 300mila persone ripararono in Italia. Si contarono anche molti morti. Già dopo l’8 settembre 1943 in Istria furono uccisi circa 400 italiani. Altri 3mila persero la vita nel 1945, dopo l’arrivo delle formazioni partigiane jugoslave a Trieste e Gorizia. Si trattava per lo più di persone compromesse con il fascismo prima e con gli occupanti nazisti poi, ma morirono anche innocenti e poveracci. La maggior parte di loro morì di stenti o di malattia nei campi di concentramento jugoslavi, altri furono fucilati e gettati nelle foibe, profonde cavità carsiche tipiche di quelle zone.
Su queste vicende è possibile in questi giorni visitare due mostre: la prima è allestita a Rubiera a Palazzo Sacrati, la seconda a Scandiano nella sala del consiglio comunale.
Reggio Emilia mostra concerto giorno del ricordo istria foibe Trieste morti partigianiAnche a Reggio Emilia si sono ricordati i morti delle foibe. VIDEO












