REGGIO EMILIA – Lo scorso anno, 343 donne sono state accolte dal centro antiviolenza “Casa delle donne” gestito dall’associazione Non da sola. Sono soprattutto italiane vittime di violenze psicologiche e fisiche per mano del partner o dell’ex.
La maggioranza ha figli minori. Sono 248 quelle prese in carico dai servizi sociali del comune di Reggio. A tracciare il quadro è il tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza maschile contro le donne, nato nel 2006 per fare fronte al fenomeno, è Federica Riccò, Presidente dell’associazione Non da sola: “Quello che abbiamo rilevato, nonostante l’età maggiormente rappresentata sia quella tra i 30 e i 49 anni, è un aumento delle ragazze che si rivolgono al centro nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni. E’ un dato che negli ultimi anni si sta fermando e sul quale ci dobbiamo interrogare”.
La questura ha effettuato 50 ammonimenti, dieci in più dell’anno precedente. La procura della Repubblica ha indagato 263 uomini per maltrattamenti, 118 per violenza sessuale, 117 per stalking. Sono state accolte 170 ordinanze di misura cautelare, 37 delle quali in carcere. Poi il pronto soccorso: 257 le donne che si sono rivolte al servizio sanitario dopo aver subito violenza. Aggiunge Maria Stella D’Andrea: “Oggettivamente c’è una stabilità, non è più l’emergenza di un codice rosso, è un dato di realtà. Dobbiamo avere questa consapevolezza: non siamo di fronte ad una emergenza ma ad un dato di realtà costante. E questa costanza ci deve preoccupare per gli alti numeri che presenta”.
In occasione della giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, che si celebra il 25 novembre, sono state organizzate diverse iniziative. Sabato alle 11 in piazza Prampolini partirà il corteo in rosso che attraverserà le vie della città. Giovedì 7 dicembre al teatro Cavallerizza andrà in scena lo spettacolo “Stai Zitta!”, tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia.
Spiega l’assessora alle pari opportunità Annalisa Rabitti: “Serve una presa di posizione seria in questo paese, un piano anti violenza davvero importante, dobbiamo fare un cambio culturale”. E aggiunge il Sindaco Luca Vecchi: “Deve riguardare gli uomini che si sentono a posto. Credo che sia il momento che questo Paese si interroghi seriamente sulla sua capacità di produrre un salto culturale, di consapevolezza e di civiltà, di fronte ad una situazione inaccettabile in una società civile come quella in cui pensiamo di vivere”.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
Reggio Emilia giornata contro la violenza sulle donne