REGGIO EMILIA – Si celebra oggi in tutto il mondo la giornata internazionale degli infermieri. Maria Grazia Macchioni, presidente provinciale dell’Ordine era ospite stamattina a Buongiorno Reggio: “Durante questi due anni abbiamo visto una carenza, soprattutto nelle case di riposo e nelle Asp”.
Gli infermieri, in questi anni di pandemia, sono stati sempre in prima linea insieme ai medici. Esposti al virus, hanno sopportato carichi di lavoro estremi in diverse realtà lavorative. Nella nostra provincia l’Ordine conta 3.316 iscritti, di cui 2.805 donne e 511 uomini. Sono 1.060 gli infermieri reggiani che non superano i 40 anni, mentre 349 hanno più di 60 anni. “Sono numeri che sembrano alti, ma abbiamo visto che sono insufficienti – ha aggiunto la Macchioni – Un 20% in più di professionisti garantirebbe un’assistenza migliore”.
Nella giornata internazionale degli infermieri, anniversario della nascita della fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, Florence Nightingale, a Buongiorno Reggio si è parlato di come sta cambiando la professione. Un nuovo decreto prevede la presenza di un infermiere di famiglia e comunità ogni 3mila abitanti e un aumento dell’infermieristica domiciliare del 4% per gli over 65. “Nella nostra provincia si stanno sperimentando queste figure”, ha detto Orazio Cassiani, consigliere provinciale dell’Ordine. Dall’altra parte, però, l’università – dopo un boom di iscritti per questa professione – sta assistendo a un nuovo calo. “A Unimore solo 130 iscritti quest’anno su 150 posti e solo il 75% arriva a fine studi”.
Reggio Emilia Buongiorno Reggio giornata internazionale infermieri Maria Grazia Macchioni