REGGIO EMILIA – Tra le venti delegazioni straniere che prenderanno parte alla settima edizione dei Giochi del Tricolore dovrebbe esserci anche una squadra di pallamano proveniente proprio dal cuore della guerra, dalla ormai tristemente nota città di Zaporizhia. Sulla presenza della delegazione ucraina, 16 persone in totale, 14 ragazzi tra i 14 e i 16 anni, l’allenatore e uno psicologo, resta ancora il punto interrogativo perché, com’è facile intuire, non è per nulla semplice pianificare il viaggio dal Paese in guerra. L’organizzazione dei giochi sta ancora valutando ogni possibile soluzione, compresa quella di andare a prendere il gruppo direttamente al confine con l’Ungheria.
Le prime delegazioni straniere sono attese nella giornata di domenica 23. In totale saranno un migliaio gli stranieri che arriveranno a Reggio da Algeria, Belgio, Bosnia, Croazia, Cina, Francia, Georgia, Germania, Kenia, Mozambico, Moldova, Palestina, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti. Ci sarà anche una rappresentativa del popolo Saharawi.
Al migliaio di stranieri andranno poi aggiunti tra i 1500 e i 2000 ragazzi italiani, per la stragrande maggioranza atleti di Reggio e provincia ma non solo. Da lunedì parte l’allestimento del Polo Scolastico di via Makalè che diventerà per una settimana Villaggio Olimpico ospitando le delegazioni straniere. Piazza della Vittoria sarà il fulcro della manifestazione. Piazza Prampolini ospiterà la grande cerimonia di apertura nella sera di Lunedì 24. Ma protagonista sarà anche il Tecnopolo con una giornata, quella di giovedi 27 luglio, che unirà tutti i ragazzi per una grande festa in questa zona ritrovata della città.