REGGIO EMILIA – Resta acceso il dibattito sugli aumenti delle tariffe della raccolta rifiuti nei comuni del territorio reggiano. A lanciare un vero e proprio Sos è Gianluca Paoli, ex sindaco di Bagnolo, oggi consigliere provinciale dove rappresenta la lista di opposizione Progetto civico. “I costi comunicati da Iren – scrive Paoli in una nota – non sono di fatto verificabili né confutabili dai Comuni, che di conseguenza possono solo subirli”.
“Anche per quest’anno – prosegue Paoli – l’ennesimo consecutivo, assisteremo all’aumento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti presentato da Iren. Un trend in costante crescita che quest’anno sconta il recupero dei maggiori costi sostenuti da Iren nel corso del 2023, gravato da una inflazione media del 5,4% (dopo l’8,1% del 2022 già recuperato lo scorso anno), e che la normativa consente di addebitare sull’esercizio finanziario corrente. La decisione, senza precedenti, assunta dai sindaci reggiani lo scorso anno, di non votare a favore dei Pef 2024-2025 in sede di Comitato locale di Atersir astenendosi all’unanimità, nei fatti non ha avuto alcun riflesso, né politico né sostanziale”.
Conclude Paoli: “La progressiva introduzione di nuovi sistemi di raccolta per ottimizzare la differenziazione dei rifiuti, come il “porta a porta” prima e la misurazione puntuale ora, non riescono a premiare l’apporto fondamentale dei cittadini, che contribuiscono, con senso di responsabilità, ad alzare sempre più i risultati della raccolta differenziata ma continuano a non vedere ribassi sulla bolletta”.
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