REGGIO EMILIA – Forse sperava di trovare un po’ di refrigerio sul mare, ma ci hanno pensato le fiamme gialle a surriscaldargli il già rovente agosto pugliese. Si trovava proprio in Puglia, quando é stato arrestato e condotto in carcere, a Taranto, dalla Guardia di Finanza Giambattista di Tinco, 48 anni, l’amministratore unico della Dg Service con sede a Calerno. Un provvedimento che ha suscitato molto clamore visto che Di Tinco é figura piuttosto nota nel Reggiano. La Procura di Reggio lo accusa di usura e estorsione aggravata nei confronti di un imprenditore in difficoltà economica.
Giambattista di Tinco, origini calabresi, é alla guida della Dg Service, azienda fondata nel 2008 con sede lungo la via Emilia a Calerno di Sant’Ilario: una realtà che si occupa di noleggio di furgoni, attrezzature per l’edilizia, piattaforme aeree e macchine per il movimento terra. Una società che negli ultimi anni é cresciuta tantissimo. Un arresto che ha suscitato clamore, ma che non arriva del tutto a sorpresa, anzi. Il 48enne aveva già avuto guai in passato: nel 2020 gli erano stati sequestrati 100 mila euro, nell’ambito di Billions, operazione che aveva portato alla luce un gigantesco giro di fatture false. “Come ne hanno preso 10, gliene rubo 30” disse in quella occasione con spregiudicatezza l’imprenditore ad un interlocutore in una intercettazione ambientale.
Con l’inchiesta Minefield dello scorso febbraio era finito agli arresti domiciliari: secondo la Procura, come amministratore unico di alcune società cartiere avrebbe procurato clienti per le fatture false dell’organizzazione. Dai domiciliari era passato all’obbligo di firma con il permesso di effettuare trasferte di lavoro. Lui e il padre Francesco vennero ascoltati come testi nel processo Aemilia ’92. Secondo la Dda di Bologna, in un capannone di Cella all’epoca di proprietà di Francesco venne nascosta la finta auto dei carabinieri utilizzata poi per andare a compiere l’omicidio di Giuseppe Ruggiero a Brescello. Ma Francesco, e anche Giambattista allora ancora minorenne, hanno sempre negato.
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