TOANO (Reggio Emilia) – L’attenzione degli inquirenti da subito si è concentrata sui famigliari più stretti. Vivevano uscio a uscio, nella stessa abitazione di Cerrè Marabino, ai civici 13 e 15 di via Martiri della Resistenza, la moglie, la figlia e il genero di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne di Toano di cui da diverse settimane non si avevano notizie.
All’interno del pozzo che utilizzava per irrigare l’orto è stato rinvenuto il suo corpo. La botola, messa a chiusura di un manufatto rialzato rispetto al terreno, era stata indicata dal cane molecolare del nucleo cinofili dei carabinieri di Bologna, usciti su richiesta dei colleghi di Reggio e Castelnovo Monti, che da lunedì avevano dato il via agli accertamenti nella casa del pensionato.
Sui motivi della sua prolungata assenza nessuna indicazione è arrivata ai militari dai conviventi, i quali l’avrebbero ricondotta a un allontanamento volontario. Una scomparsa, in ogni caso, priva di denuncia da parte loro. Da altri parenti e amici è infatti arrivata la segnalazione che ha fatto scattare le ricerche culminate col riaffioramento del cadavere, questa mattina alle 7, avvenuto dopo articolate operazioni durate tutta la notte, illuminate dai fari installati dai vigili del fuoco, intervenuti col nucleo speleo alpino fluviale. Il corpo di Pedrazzini, in avanzato stato di decomposizione è stato trasferito alla Medicina legale del Policlinico di Modena.
A partire dalle 8 circa, moglie, figlia e genero sono stati interrogati in caserma a Castelnovo Monti. Di fronte agli inquirenti, alla presenza del sostituto procuratore Piera Cristina Giannusa, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Pesanti i reati ipotizzati a loro carico: sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere. Colta da un mancamento, per Marta Ghilardini, la vedova, è stata necessaria una visita al pronto soccorso del Sant’Anna. La sua difesa è stata affidata d’ufficio all’avvocato Rita Gilioli. Da martedì, invece, a un legale di fiducia, l’avvocato Ernesto d’Andrea, si sono rivolti Silvia Pedrazzini e Riccardo Guida, rispettivamente di 37 anni e 43 anni. Sposati da più di dieci anni, con un figlio che frequenta le medie, hanno affermato di essere caduti dalle nuvole nell’apprendere le accuse a loro carico. Lui, originario di Taranto, è conosciuto nel mondo della musica come batterista e produttore indipendente.
Le indagini proseguono. A un ipotetico omicidio sarebbe legato un movente ancora da chiarire e che se fosse a sfondo economico non quadrerebbe col fatto che in famiglia è la madre 63enne la più ricca, in quanto proprietaria di terreni e immobili ereditati.
Aggiornamento 16 maggio
Il giallo di Toano: rimessi in libertà moglie, figlia e genero di Giuseppe Pedrazzini
Leggi e guarda anche
E’ di Giuseppe Pedrazzini il corpo recuperato nel pozzo a Toano. VIDEO
omicidio Toano mistero Reggo Emilia giallo pozzo Giuseppe PedrazziniToano: ricerche per un 78enne scomparso, trovato un cadavere in un pozzo












