TOANO (Reggio Emilia) – Il giallo di Toano. Mentre si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo di Giuseppe Pedrazzini, il pensionato trovato morto nel pozzo vicino alla sua casa, ci sono nuove dichiarazioni rese dalla moglie, Marta Ghilardini, ai carabinieri. Il punto.
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Ha parlato coi carabinieri di Castelnovo Monti. Lo ha fatto sabato scorso, nella stessa stazione dell’Arma dove 16 giorni prima era stata portata di mattino presto, subito dopo il riconoscimento del cadavere del marito, recuperato dai sommozzatori all’interno del pozzo che l’uomo utilizzava per irrigare l’orto. Marta Ghilardini si è presentata per rendere dichiarazioni appunto spontanee. Singolare è che abbia deciso di farlo senza interpellare prima il proprio avvocato. “Sono all’oscuro di questa iniziativa e non posso commentarla – dice il legale Rita Giglioli – L’ho saputo dai giornalisti. Suppongo volesse fare delle precisazioni. Alle domande non ha risposto”.
Il giallo di Toano: la vedova di Pedrazzini accusa la figlia e il genero
La 63enne vedova di Pedrazzini è tenuta all’obbligo di firma a Toano, dove abita in un immobile di proprietà. Quello in cui viveva fino al 12 maggio è tuttora sotto sequestro. Sotto sequestro è finito anche il telefono della donna. “Posso parlarle solo quando vado a trovarla. Non ha più i suoi effetti personali, compreso il telefono. Non è ancora riuscita a recuperarlo”.
L’avvocato Rita Gilioli non rilascia commenti sull’intervista della sua assistita andata in onda nella trasmissione Mediaset Pomeriggio 5, nella quale la donna ha parlato di un uomo che in macchina se ne sarebbe andato via col marito dopo averlo caricato. Una circostanza che le era stata riferita dalla figlia Silvia. Quest’ultima, come il genero, è sottoposta al divieto di dimora in Emilia Romagna. Ai risultati dell’autopsia è legata una eventuale rivalutazione delle misure cautelari di tutti gli indagati.
Reggio Emilia carabinieri omicidio Toano Castelnovo Monti indagini Marta Ghilardini spontanee dichiarazioniIl giallo di Toano: figlia e genero di Pedrazzini costretti a dormire in auto. VIDEO