SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Una famiglia stimata, conosciuta e ora distrutta. L’unico figlio di 33 anni in carcere con accuse pesantissime, ma che continua dirsi innocente anche se la procura lo indica come unico responsabile.
Potrebbero esserci dettagli di questa vicenda delicata e dolorosa che ancora non sono emersi? Ne è convinto il difensore di Marco Eletti, ovvero Domenico Noris Bucchi che ha incontrato in queste ore il suo assistito nella casa circondariale di Modena dov’è detenuto.
“Ritengo sia prematuro anche fare dichiarazioni, è una vicenda delicata – ha spiegato il legale – e molto complessa al di là di quello che può apparire in superficie. Ci sono moltissimi elementi anche a favore della persona indagata e dunque occorre lavorare, approfondire tutti questi temi e indagare molteplici dati all’esito dei quali si potranno trarre le debite conclusioni”.
Intanto, la madre di Marco, Sabrina Guidetti, 54 anni, che era stata trovata ferita con tagli ai polsi, resta in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. In queste ore ha iniziato a dare flebili segni di ripresa. “La signora permane in uno stato di coma – ha affermato Federico Piccioni, direttore della Rianimazione del nosocomio cittadino – e questo è legato alla grandissima quantità di farmaci tranquillanti che ha assunto sabato. Difficile fare previsioni, stiamo aspettando che elimini questi farmaci e che si possa gradualmente risvegliare. La situazione è critica, ma stabile. Quello che non ci si deve aspettare è che si svegli e che possa subito parlare e ricostruire gli eventi. Ci vorrà molto tempo, all’inizio potrebbe anche non ricordare nulla”.
Marco Eletti aveva una passione per la scrittura e uno dei suoi libri, di fantascienza, pare che in questi giorni abbia avuto un’impennata delle vendite online.
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