SAN MARTINO (Reggio Emilia) – Si era svegliata dal coma la scorsa settimana dopo che il giorno del delitto, lo scorso 24 aprile, era stata trovata narcotizzata e con i polsi tagliati vicino al cadavere del marito Paolo Eletti nella loro abitazione. Trasferita dalla terapia intensiva a un altro reparto del Santa Maria Nuova, Sabrina Guidetti era stata ascoltata dagli inquirenti sabato mattina ma il colloquio si era rivelato poco proficuo, dato che la donna era apparsa molto provata.
Un altro appuntamento era stato fissato per la fine di questa settimana, ma la 54enne ha chiesto di essere ascoltata prima. Il tutto è durato circa un’ora: un’ora in cui la Guidetti ha risposto alle domande del sostituto procuratore Piera Cristina Giannusa, oltre che degli investigatori dei carabinieri del Racis di Roma e del nucleo investigativo di Reggio: “‘La signora è cosciente, sta migliorando dal punto di vista clinico e ha chiesto di incontrarci. Ha risposto alle domande che sono state poste. Siamo fiduciosi. Novità giudiziarie? Scaturiranno da quanto ci ha detto stamattina”, hanno detto gli inquirenti al termine del colloquio durato circa un’ora.
A Sabrina Guidetti sono state mostrate, attraverso un monitor, alcune foto degli elementi probatori. La donna, che sa che il marito è stato ucciso e che del reato è accusato il figlio Marco Eletti, ora in carcere, verrà nuovamente ascoltata tra alcuni giorni.
Leggi anche
Il giallo di San Martino: Guidetti sentita di nuovo dai carabinieri in ospedale
Reggio Emilia omicidio San Martino in Rio tentato omicidio Paolo Eletti Sabrina Guidetti Marco ElettiIl giallo di San Martino: Sabrina Guidetti si è risvegliata dal coma. VIDEO










