REGGIO EMILIA – “Il tour è uno degli eventi sportivi più importanti del mondo, per importanza superato solo dai giochi olimpici e dalla coppa del mondo di calcio. E’ stata una grande festa, una emozione vedere il tour che è passato sulle nostre strade”. Così Davide Cassani, presidente di APT Emilia Romagna.
Si è aperta nel ricordo della Grand Depart del 2024 la serata alla Festa Nazionale dell’Unità: dalla Toscana al Piemonte, passando per la Romagna e la Cesenatico di Marco Pantani, Bologna e Piacenza, mai il Tour de France aveva percorso le strade italiane. Una corsa epica che il giornalista Beppe Conti ha raccontato dall’inizio nel 1903 ai giorni nostri, nel libro “Il Giallo del Tour”: “E’ un libro che in Italia mancava, perché è la storia ma attraverso aneddoti, retroscena, misteri e misfatti di quello che è accaduto in questa corsa che è la corsa più importante del mondo ed è l’evento annuale più importante al mondo. E poi la gloria: è bello che sia uscita nell’anno in cui Pogacar ha vinto giro e tour 26 anni dopo Marco Pantani, più che mai di attualità”. “L’epopea di Coppi – Bartali è il momento più alto del ciclismo – continua Conti – quando il ciclismo diventava un fatto di consumo perché non era più solo sport: sono stati i due artefici della rinascita dell’Italia dopo le nefandezze della seconda guerra mondiale”.
Una serata che ha sbloccato i ricordi di Cassani, ciclista in nove edizioni del Tour De France.
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