REGGIO EMILIA – Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti, ha proceduto all’aggiudicazione a favore di Ireti spa della gara per la selezione del socio privato che si occuperà della gestione operativa del Servizio idrico integrato (Sii) nella nostra provincia. La società mista Arca srl sarà titolare della concessione del Servizio idrico integrato per la provincia di Reggio Emilia, ad esclusione del comune di Toano; la concessione avrà inizio prevedibilmente il primo gennaio 2024 e avrà durata di 17 anni. Il valore stimato del Servizio idrico integrato oggetto di affidamento sarà di 1 miliardo e 255 milioni di euro Iva esclusa.
Ireti ha battuto la concorrenza del gruppo A2A di Milano con un ribasso del 7,3% sui ricavi del gestore, del 30% sulle spese di progettazione e del 32% sui lavori edili. I lavori strumentali oggetto di affidamento ammontano a quasi 363 milioni. Ireti anticiperà al decennio 2023-2032 circa 80 milioni di euro di investimenti sulle reti acquedottistiche e fognarie.
Ma qual è il senso politico di questo percorso e del suo esito? Lo abbiamo chiesto al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, a Nico Giberti in veste di coordinatore del consiglio locale di Atersir.
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