REGGIO EMILIA – Il via libera dalla Sala del Tricolore era arrivato nella scorsa consigliatura. Per evitare che gli spazi davanti alle isole ecologiche e attorno ai cassonetti si trasformino in succursali di isole ecologiche, occorrono le fototrappole, sistema senza il quale resta quasi impossibile multare i maleducati.
Uno strumento che, in molti comuni reggiani, ha già da tempo dato i suoi frutti ma che in città ancora non è stato introdotto. Gli occhi elettronici saranno installati nelle prime settimane del 2025 in viale Piave, via Turri, a Santa Croce e davanti all’isola ecologica di via Guido da Baiso, accanto al cimitero monumentale. Per la loro operatività occorrerà però attendere la nomina del nuovo comandante della polizia locale.
Davide Prandi è l’assessore con delega alla Gestione dei rifiuti. Secondo i dati del Comune, il fenomeno dell’abbandono non è cresciuto negli ultimi anni, ma è tuttavia cresciuto il livello di attenzione e la sensibilità dei cittadini che tollerano sempre meno sporco e spazzatura in giro. Si tratta della stessa sensibilità che ha consentito di raggiungere un livello di raccolta differenziata con punte vicine all’85%. Questo grazie al sistema del porta a porta, che continua però a incontrare difficoltà in alcuni quartieri, a partire da quello della stazione.
Reggio Emilia comune reggio emilia rifiuti abbandonati fototrappole Davide Prandi










