CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Se ho avuto paura di morire? No, ci sono abituato a convivere con certe situazioni, ho avuto paura per i bambini e per le persone anziane”.
Anas Elwan ha 24 anni, é un palestinese, nato e cresciuto a Gaza City. Da poche settimane é arrivato a Reggio Emilia insieme ai genitori. Vive a Correggio in una abitazione messa a disposizione dalla Caritas. A Reggio ha raggiunto un parente, Nezar Elkhaldi che vive in Italia da 30 anni e che é uno stimato medico, residente a Quattro Castella, in servizio per la nostra Ausl.
Le bombe, le stragi di civili, i corpi fatti a pezzi per strada, la carenza di cibo, di medicinali, di corrente elettrica. Anas fino a poco tempo fa ha vissuto nell’inferno della Striscia distrutta dall’esercito israeliano: “Là é un disastro, l’unica cosa positiva é che adesso il mondo conosce Gaza e conosce il genocidio israeliano”.
Le comunicazioni con i parenti e gli amici rimasti a Gaza – racconta Anas – sono molto complicate: “E’ difficile perché spesso là manca internet, quando c’é gli amici mi raccontano che là é un disastro”.
Anas che già parlava un po’ di italiano prima di venire qui, sta ora trovando un po’ di serenità nel nostro territorio. Preferisce non parlare troppo al microfono né della politica israeliana né di Hamas. Non é sicuro per chi é rimasto là, ci fa sapere.
Gaza City Anas Elwan Il dramma dei palestinesi Caritas Correggio