GATTATICO (Reggio Emilia) – Casaro e aiuto casaro di un caseificio locale sono stati denunciati dai carabinieri con l’accusa di concorso in furto aggravato: vendevano sottocosto le forme di Parmigiano Reggiano che rubavano dallo stesso caseificio dove lavoravano.
E’ stato il presidente a rivolgersi ai militari, sporgendo denuncia di furto. Il derubato aveva registrato ammanchi di forme, di proprietà anche di altre latterie che avevano dato il loro latte in conto lavorazione al caseificio. Per questo motivo, ha visionato i filmati del sistema di videosorveglianza che hanno incastrato il casaro, un 40enne residente a Campegine, e il suo aiuto, un 67enne mantovano.
Nel corso delle indagini i carabinieri sono riusciti a intercettare una partita costituita da tre forme di Parmigiano Reggiano rubate dal magazzino e che erano state cedute dal casaro a un’azienda di Treviso. Forme recuperate e restituite al derubato.
I furti venivano commessi da diversi mesi: i militari hanno documentato la cessione di altre forme sottratte e vendute alla stessa azienda trevigiana, che era però in totale buona fede. Il 40enne è anche accusato del furto di gasolio: alla bisogna, come ampiamente documentato dalle immagini delle telecamere, riempiva il serbatoio della sua auto utilizzando il carburante riposto nella cisterna aziendale.
Servizio Tg di Cristiana Boni
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