GATTATICO (Reggio Emilia) – “Se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. La frase è stata attribuita a Einstein e contiene un avvertimento da non sottovalutare. Eppure, l’attività apistica negli ultimi anni ha registrato in Italia un calo allarmante, la produzione di miele è ai minimi storici mentre cresce l’importazione dall’estero a basso costo.
Per tutelare e valorizzare la biodiversità e la produzione di miele, anche le istituzioni scendono in campo. Nasce così in seno ad Anci, la rete dei Comuni amici della api; tra questi quello di Gattatico, dove il 21 marzo il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità l’adesione a questa rete virtuosa che vuole preservare l’habitat delle api.
L’adesione alla rete parte da un presupposto essenzialmente ecologico. L’alveare è un meraviglioso mondo, un piccolo e perfetto meccanismo naturale dove regna la solidarietà e l’aiuto reciproco. Un equilibrio dal quale l’uomo dovrebbe forse imparare.
Stop a pesticidi e diserbanti nei parchi, azioni di promozione nelle scuole e impianti di essenze mellifere, tra le azioni che saranno adottate.
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