GATTATICO (Reggio Emilia) – Il popolo di Casa Cervi si è fatto sentire anche il 2 giugno. Malgrado la condizioni meteo non ideali, oltre 2.000 persone hanno fatto tappa nel luogo simbolo della Resistenza: un evento partorito dopo il furto dei 90mila euro d’incasso avvenuto dopo le celebrazioni del 25 aprile scorso. L’associazione, dopo aver denunciato il fatto, ha ricevuto manifestazioni di solidarietà da tutta Italia arrivando a quasi 200mila euro nella raccolta fondi. Da qui la decisione di ringraziare tutti gli amici di Casa Cervi con un evento dedicato a suon di musica e dibattiti.
Ad animare la giornata le canzoni di Alberto Bertoli e Cisco, cuore della giornata gli interventi sul palco dello scrittore e giornalista Antonio Scurati, autore del monologo censurato dalla Rai lo scorso 25 aprile e non annunciato alla vigilia, l’ex parlamentare PD Rosy Bindi e il giornalista Marco Damilano. “Luogo migliore dove celebrare la festa della Repubblica non c’era – le parole di Rosy Bindi – Ringrazio di esser stata invitata. Ritornare qui per ricordare ai cittadini italiani, che questa nostra libertà, democrazia, Repubblica è stata conquistata con il sangue di tante persone. È ancora attualissima la costituzione, qui ci sono le risposte per i problemi di oggi”.
“Siamo qui per ricordare il 2 giugno e per dire che la Repubblica è legata alla resistenza e alla costituzione – ha detto Marco Damilano, giornalista della Rai – La Costituzione può essere modificata ma se il disegno invece è mettere tra parentesi quella storia, l’antifascismo, allora la reazione deve essere molto ferma e dura”.
Un bilancio positivo per gli organizzatori che fa sorgere una domanda spontanea: il 2 giugno a Casa Cervi potrebbe diventare un appuntamento fisso? Da Albertina Soliani più di un’apertura. “Non penso che questo (si riferisce all’evento del 2 giugno, ndr) possa rimanere da solo. C’è bisogno anche di cose da vivere cosi. Ci lavoreremo su, ci pensiamo si”.
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