SCANDIANO (Reggio Emilia) – “Con grande e immenso rammarico annunciamo che il Corallo chiuderà a maggio 2025 e con questo locale si chiude un’era”.
Inizia così il post con il quale i proprietari storici del locale di viale della Rocca ne annunciano ufficialmente la prossima chiusura. Settantaquattro anni, dal 1951 al 2025, vissuti alla grande, si legge, grazie a Guelfo Zambelli e ai figli Giorgio e Gianni che lo hanno ereditato nel 1981 e portato avanti fino a oggi.
Anche il finale sarà alla grande, a ingresso libero la sera di sabato 26 aprile, e con il dj Bruno Bocedi, lo stesso che ha accompagnato il Corallo nel periodo migliore, quello dell’esplosione della musica rock tra gli anni ’80 e gli anni 2000. “Nessun altro sarà mai come il Corallo”,
si chiude così il messaggio che è stato condiviso da molte persone sui social.
Un finale che colpisce e che allunga la lista dei tanti templi della musica e del divertimento di intere generazioni di reggiani e che un po’ alla volta hanno ceduto sotto il peso del cambiamento dei gusti e delle abitudini del pubblico assieme ad una crisi del settore che perdura da anni.
Il Marabù, il Cenerentola, il Picchio Rosso, il Tartaruga solo per citare i locali più conosciuti che hanno chiuso i battenti. Oggi tocca al Corallo.
I proprietari, negli anni scorsi, avevano anche tentato la vendita. Poi la decisione di chiudere definitivamente ma prima un’ultima serata per celebrare degnamente la fine di un’epoca e di un locale che resterà nei cuori di molti, con i grandi cantanti e i personaggi che ha ospitato e un senso dello stare insieme che oggi è profondamente mutato.