VIANO (Reggio Emilia) – Amava l’aria aperta e tra le sue passioni c’era anche la bicicletta. Stava pedalando lungo una strada tra le colline di Viano quando, nell’affrontare una semicurva, qualcosa improvvisamente è andato storto.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 11, in località Paulli, lungo l’omonima via. Il ciclista proveniva da Regnano e stava viaggiando in direzione di Rondinara. La caduta non ha lasciato scampo a Gabriele Bartoli. Gravissime le lesioni da lui riportate nell’urto. Lo sportivo era esanime, riverso in un fossato quando è stato notato da un altro ciclista che ha subito dato l’allarme. Massiccio è stato l’intervento dei soccorritori, arrivati sul posto con più mezzi: ambulanza, automedica ed elicottero fatto decollare da Pavullo. Purtroppo vani sono risultati i tentativi di salvare il ferito. Tra gli operatori anche gli uomini del Soccorso Alpino. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri di Scandiano che hanno eseguito i rilievi.
Bartoli aveva 54 anni ed era di Novellara. In paese la notizia della tragedia si è in breve diffusa suscitando profondo sconcerto poiché Bartoli era molto conosciuto. Di professione agricoltore, faceva parte di una lunga dinastia di contadini. Un cognome, il suo, legato soprattutto alla coltivazione delle angurie, nella quale era specializzata la sua azienda condotta assieme al nipote Sauro, figlio del fratello Fabio prematuramente scomparso in giovane età.
Gabriele era tra i fondatori e organizzatori di Miss Anguria, la manifestazione, lanciata nel 2005, che mette in gara i produttori. E suo era il cocomero più pesante di tutti i tempi, coltivato nel 2012 e vincitore a Las Vegas di una competizione internazionale. Cordoglio è stato espresso dal sindaco Elena Carletti che ricorda come l’avventura di Miss Anguria abbia portato alla piena affermazione dell’anguria Reggiana Igp. Bartoli lascia una moglie e due figli.
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