REGGIO EMILIA – Quale sarà il futuro dell’area delle Fiere di Reggio se la trattativa tra la società dell’imprenditore Giorgio Bosi, attuale proprietario e il gruppo Max Mara dovesse effettivamente andare in porto? Cosa potrebbe sorgere nel complesso di via Filangieri?
La destinazione dell’area è a terziario, per utilizzi di natura diversa da quelli commerciali o espositivi sarebbe necessaria una variante urbanistica, ma secondo quanto filtra l’ipotesi non sarebbe sul tavolo.
La zona non dovrebbe ospitare dunque uno stabilimento produttivo. E allora che cosa vedrà la luce in quel luogo?
Nelle ultime ore sono rimbalzate le voci, peraltro non nuove, di una sorta di cittadella della moda e anche di un outlet.
Nel 2009, era il 4 dicembre, Luigi Maramotti convocò all’Hotel Posta una conferenza stampa sul tema dello sviluppo dell’area nord della città. Il patron di Max Mara espresse in quell’occasione il proprio disappunto rispetto all’eventuale realizzazione di un centro commerciale a pochi passi dal quartiere generale del proprio gruppo. Ma andò oltre rivelando, per quanto lo riguardava, di non avere mai pensato di creare nella propria area nei pressi del casello autostradale una città della moda, né un ennesimo outlet. “Una città della moda non è mai esistita, non esiste e per quanto mi riguarda a Reggio Emilia non esisterà”.
Maramotti sempre in quell’occasione si mostrò, invece, più favorevole all’ipotesi di una vetrina delle specificità del territorio, un luogo che puntasse sull’enogastronomia.
Sono passati più di 14 anni. Gli scenari, le idee e i progetti cambiano. Vedremo cosa accadrà per l’area delle Fiere se davvero a breve dovesse passare di mano ed essere acquisita dal gruppo Max Mara.
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