REGGIO EMILIA – “Siamo tutti entusiasti del fatto che lo stabilimento verrà realizzato qui a Reggio Emilia, che la serie S della Huanqi sarà realizzata qui, è interessante sia per l’Italia che per la Cina che per il resto del mondo”. Così Jonathan Krane, presidente e A.D. di Silk Faw.
Sono stati i vertici dell’azienda sino-americana a presentare il progetto della sede del nuovo polo produttivo delle auto elettriche di lusso, che la società nata dall’accordo tra gli americani di Silk Ev e Faw, il più grande azienda automobilistica cinese, realizzerà a Reggio Emilia. Il concorso è stato avviato lo scorso maggio, sette gli studi architettonici che sono stati invitati a partecipare. Il lavoro scelto è stato quello dello Studio Geza di Udine.
“Reggio Emilia entra nella Motor Valley – sottolinea il sindaco Luca Vecchi – c’è un grande progetto industriale da più di un miliardo di euro, con più di mille posti di lavoro”.
Il cantiere si estenderà su un’area di 360 mila metri quadrati tra Gavassa e Prato di Correggio, dove sono già terminati i lavori sugli impianti di gas, luce e acqua. La costruzione della nuova sede comincerà all’inizio del 2022, si prevede che sarà completata nel giro di un paio di anni. Poi sarà avviata la produzione delle auto: “La città si presta molto, abbiamo ricevuto un forte sostegno appoggio dal governo locale, abbiamo ritenuto che questo fosse il luogo ideale – chiosa Jonathan Krane – Tutta la nostra attività sarà basata sulle collaborazioni con le imprese e le persone locali”.
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