REGGIO EMILIA – Punti di ricarica messi fuori uso. Più che di un gesto di vandalismo si tratta di un’azione predatoria. Puntano a fare incetta di cavi elettrici gli sconosciuti che, verosimilmente di notte, tranciano i fili dell’alimentazione dalle colonnine di ricarica per auto elettriche. Sono prese di mire un po’ tutte le compagnie che forniscono questo tipo di servizio. A pieve Modolena, nel parcheggio del centro direzionale “Il Volo” è della Eni la postazione che è stata danneggiata, ma non la passano liscia Enel e nemmeno IrenGo. I costi di ripristino non sono trascurabili e da considerare, piuttosto, sono le tempistiche necessarie per gli interventi. Gli utenti che sul sito forumelettrico.it hanno segnalato la situazione, sottolineano come sia già di per sé risicata la rete di colonnine presenti in città e in periferia.
Nell’elenco dei luoghi teatro delle incursioni compare il parcheggio del centro commerciale L’Ariosto, ma anche i piazzali antistanti al centro commerciale I Petali.
Danni e disagi provocati da ladri che rivendendo il rame contenuto nei cavi tagliati ottengono qualche euro. Finora i luoghi classici colpiti dai predoni dell’oro rosso erano i cimiteri, con grondaie, ma anche elementi decorativi come bottino. Il mirino spostato sulle torrette di ricarica diventa ora un ulteriore ostacolo per la mobilità elettrica.
Furti e vandalismi: colonnine elettriche nel mirino dei cacciatori di rame. VIDEO
17 giugno 2025Chi possiede un’auto elettrica a Reggio Emilia deve fare i conti con la sempre di più con i disagi provocati dai ladri













