REGGIO EMILIA – Nella notte tra il 27 e il 28 aprile scorsi i ladri sono entrati portando via la cassa automatica del bar del Core al piano zero e scassinando i distributori automatici di caffè e bevande al quarto e al quinto piano. Ma i malviventi hanno fatto razzia anche in un locale mensa, impadronendosi di sei tablet. Sparite pure alcune biciclette. Senza contare i numerosi casi di auto scassinate nel parcheggio.
A lanciare l’allarme sicurezza nell’area ospedale è la Cisl, che riferisce della presenze di sbandati e persone in condizioni di fragilità di notte negli spazi interni del nosocomio cittadino. Soggetti che si sarebbero resi autori non solo di furti, ma anche di danneggiamenti e vandalismi:
“Queste persone si nascondono nei bagni e poi, di notte, escono. Sono persone che possono essere pericolose, perché ipotizziamo possano essere sotto l’effetto di stupefacenti e dunque poco lucide”, le parole di Gennaro Ferrara, segretario della Funzione pubblica di Cisl Emilia Centrale.
Il sindacato teme che questi siano gli effetti indesiderati della zona rossa istituita in stazione, ossia lo spostamento di persone problematiche verso l’area ospedale: “A nostro avviso, siamo di fronte a una migrazione e i primi sognali sono stati nell’ultimo mese i finestrini della auto rotti”. Sempre nei giorni scorsi, la polizia aveva denunciato tre giovani per un tentativo di furto all’interno dell’area del Santa Maria. I tre erano stati sorpresi da un passante mentre stavano tentando di scassinare la porta di accesso a un box dove vengono custodite biciclette del personale sanitario.
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