REGGIO EMILIA – Avevano la base in periferia, da dove partivano per compiere furti in fotocopia nelle abitazioni di città, provincia e anche a Viadana (Mn).
Una quindicina i colpi attribuiti alla banda composta da due albanesi che ha agito a ridosso delle festività di Natale e di fine anno. Le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia e di Rubiera hanno consentito di ricostruire l’excursus criminale della coppia, finita ora in carcere.

Alcuni orologi rubati nei blitz dai ladri
La Procura ha infatti richiesto e ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita questa mattina ai danni del 21enne Mario Kishta, residente in provincia di Cremona, e del connazionale 23enne Isuf Fisti, senza fissa dimora, entrambi domiciliati a Reggio Emilia.

L’arresto dei due albanesi
Nel loro covo, a seguito della perquisizione, è stata trovata parte della refurtiva (gioielli e contanti) oltre a vari strumenti da scasso e indumenti per camuffarsi prima di agire. In particolare, sono stati recuperati e sequestrati una Ford Kuga risultata rubata a Sant’Ilario il 14 dicembre 2019, alcuni smartphone, Pc portatili, tablet, orologi di pregio, gioielli in oro, profumi, elettrodomestici, un kit per riconoscere metalli preziosi, una borsa, un passamontagna, due paia di guanti, attrezzi da scasso, le chiavi di una Volkswagen, 3.900 euro e 1.400 lek albanesi.
Tra il 17 e il 25 dicembre i due hanno razziato abitazioni a Reggio Emilia, Rubiera, Montecchio, Bibbiano e Viadana, agendo sempre all’imbrunire e non curandosi che nelle abitazioni vi fossero presenti, a volte, i proprietari. Sono in corso ulteriori indagini per scoprire il coinvolgimento degli arrestati in ulteriori colpi.