REGGIO EMILIA – Nelle ultime settimane, almeno un paio di vetture sono state saccheggiate, durante la notte, con un modus operandi che lascia pochi dubbi: si tratta di bande organizzate, capaci di agire con precisione chirurgica.
Le batterie al litio, cuore tecnologico delle auto ibride, sono molto richieste sul mercato nero, dove possono fruttare dai 700 ai 10.000 euro, a seconda del modello e dello stato di conservazione. Oltre al danno economico, i proprietari devono affrontare lunghi tempi di riparazione e costi elevati per il ripristino del veicolo, spesso danneggiato anche nella carrozzeria e nei cablaggi. Solo l’ultimo caso in zona Pieve dove è stata alleggerita del suo cuore elettrico una Toyota Chr di sette anni.
Il proprietario, ha raccontato a Tg Reggio di essere sceso la mattina e di aver fatto l’amara scoperta con l’auto aperta e inutilizzabile. Le indagini sono in corso. I carabinieri hanno già recuperato alcuni veicoli e stanno cercando di risalire ai responsabili, che potrebbero essere collegati a furti simili avvenuti in altre province. Decisiva, in alcuni casi, è stata la segnalazione di cittadini che hanno notato movimenti sospetti o auto abbandonate .
Nel frattempo, le autorità invitano i residenti a prestare attenzione, a parcheggiare in zone illuminate e sorvegliate, e a segnalare immediatamente qualsiasi attività sospetta. Anche le officine e i rivenditori stanno rafforzando le misure di sicurezza e sensibilizzando i clienti sul rischio crescente.
Batterie auto elettriche Furti e auto danneggiate