REGGIO EMILIA – “Uscire di notte da un reparto e trovare una macchinetta automatica scassinata oppure trovare, come è successo, delle feci negli ascensori o persone che girano in ospedale, fa paura. Fa pauar soprattutto alle mie colleghe donne, che sono tra la maggioranza in ospedale. Alcune volte c’è anche la paura di non avere subito un supporto da parte di chi dovrebbero preservare la nostra sicurezza all’interno dell’ospedale, cioè la vigilanza privata”. Così Errico Tomaiuolo, ospite negli studi di Telereggio.
La questione sicurezza al Santa Maria Nuova dopo la raffica di furti e di atti vandalici delle scorse settimane continua a tenere in apprensione il personale sanitario, come dimostra la testimonianza negli studi della nostra trasmissione “Il graffio”, di questo infermiere che ha parlato a nome di numerosi colleghi e soprattutto colleghe. Una questione sicurezza che riguarda non solo l’interno, ma anche l’area esterna all’ospedale cittadino: “Quando di notte capita un’urgenza e il personale reperibile viene richiamato in ospedale, si deve parcheggiare lontano e fare un tragitto molto buio in cui é facile trovare malintenzionati o soggetti che chiedono soldi e questo non fa essere tranquilli”, continua Tomaiuolo.
La scorsa settimana in un incontro con i sindacati l’Ausl aveva garantito il potenziamento del servizio di vigilanza privato con l’incremento da 3 a 5 addetti nei turni notturni.
Guarda la puntata integrale
Telereggio Reggio Emilia Paura furti atti vandalici vigilanza testimonianza Infermiere "Il graffio"