SCANDIANO (Reggio Emilia) – Tutto è nato da una serie di denunce presentate ai carabinieri della Tenenza di Scandiano nei mesi scorsi: pazienti ricoverati che si erano visti sottrarre portafoglio o altri effetti personali. Ma le vittime erano state anche medici e infermieri. Ad entrare in azione non era stato, però, un esterno, un malvivente riuscito a introdursi tra i reparti dell’ospedale e a rubare abilmente senza dare nell’occhio.
Le indagini condotte dagli investigatori dell’Arma hanno infatti consentito di raccogliere una serie di elementi a carico di una operatrice in servizio proprio in un reparto di degenza del Magati e ora accusata dei furti denunciati. Si tratta di una dipendente dell’azienda Usl assunta con un contratto a tempo determinato, un rapporto di lavoro in scadenza tra pochi giorni, nella prima settimana di luglio.
Sulla vicenda vige al momento il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Si sa, tuttavia, che i carabinieri questa mattina sono intervenuti nella struttura ospedaliera dove la donna era in turno. L’Azienda Usl ha già provveduto a sospendere in via immediata la propria dipendente e prima ancora ha collaborato attivamente agli accertamenti posti in essere dai militari scandianesi.
Furti ai pazienti all’ospedale di Scandiano: nei guai una dipendente dell’Ausl. VIDEO
25 giugno 2022I carabinieri sono intervenuti al Magati. La donna è accusata di aver rubato a colleghi e degenti di uno dei reparti ed è stata sospesa dal servizio. Accertamenti in corso