REGGIO EMILIA – Come funziona la zona rossa? Risponderà davvero al bisogno di sicurezza dei cittadini e degli esercenti della zona stazione e delle altre aree interessate dal provvedimento? Dopo l’ordinanza di ieri del Prefetto Cocciufa, tra i residenti della zona stazione, di via Emilia all’Ospizio e Mirabello e di Parco del Popolo, isolato San Rocco e Quadrilatero, le tre macroaree dove il provvedimento avrà validità, c’è soprattutto la curiosità di capire cosa accadrà da lunedì quando le forze dell’ordine potranno applicare l’articolo 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Spiega il questore Giuseppe Maggese: “I soggetti che saranno nelle condizioni previste dall’ordinanza saranno quelli che si siano resi protagonisti di comportamenti aggressivi, violenti o comunque molesti. Nel caso che siano anche denunciati per i reati previsti dall’ordinanza saranno invitati a non frequentare più la zona della città dove hanno tenuto tali comportamenti”.
Solo nel caso in cui la persona rifiuti di allontanarsi volontariamente, in caso di secondo controllo scatterebbe il deferimento all’autorità giudiziaria
Conclude Maggese: “Nel caso in cui rifiutino di allontanarsi o ritornino continuando nei loro comportamenti non consoni alla convivenza civile saranno deferiti all’autorità giudiziaria”.
Sarà poi l’autorità giudiziaria a decidere l’entità della pena da applicare che, come previsto dall’articolo 650 del Codice penale, va dall’ammenda all’arresto fino a tre mesi.
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