SCANDIANO (Reggio Emilia) – Non sarà un funerale, sarà una festa: una festa per una ragazza che proprio oggi avrebbe compiuto 22 anni e che ha costruito tanto, ricambiata dall’affetto della famiglia, dei tantissimi amici, dei colleghi di università. I genitori, la sorella, il fidanzato di Irene Montruccoli ci tengono moltissimo al termine “festa”. Celebreranno Irene domani nel salone polivalente della parrocchia di Arceto di Scandiano, paese dove la giovane viveva. Dalle 16 alle 18 ci saranno sicuramente anche tanti sorrisi misti alle lacrime, ci saranno video e foto di Irene e dei suoi momenti più felici.
La studentessa di Ingegneria è morta domenica pomeriggio al Maggiore di Parma, dove era arrivata in urgenza qualche ora prima dopo aver accusato un grave malore che aveva richiesto manovre di Rianimazione. Una vicenda nella quale non c’è solo l’immenso dolore per la morte di una giovanissima, ma nella quale ci sono anche domande cui spera di dare risposta la procura, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per ora contro ignoti. Occorre sapere la causa del decesso per stabilire quali accertamenti fare.
Irene Montruccoli, hanno riferito i famigliari, lamentava mal di testa da circa una settimana. Venerdì si era presentata al pronto soccorso di Reggio dove era stata sottoposta a terapia endovenosa e dimessa. Sabato di nuovo forti dolori, ma la Tac non aveva evidenziato problemi. Il giorno dopo il malore e il decesso. Nella foto ricordo scelta dalla famiglia, le passioni di Irene, vestita di rosso Ferrari, sorridente, accanto alle parole di Sally di Vasco: “La vita è come un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”.
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