REGGIO EMILIA – “Sosteniamo con convinzione la necessità di una stabilizzazione dei ricercatori precari reggiani e giudichiamo del tutto insufficiente la legge di bilancio del Governo, che non offre prospettive credibili per il reclutamento e la valorizzazione della ricerca pubblica”: lo dice il segretario del Partito Democratico di Reggio Massimo Gazza in una nota.
Il Pd sottolinea come secondo l’Associazione italiana dei Ricercatori e delle Ricercatrici a tempo determinato, nel 2025 il nostro ateneo ha perso circa 10 “cervelli” al mese a causa del combinato disposto tra tagli del Governo e il progressivo chiusura del Pnrr: “Un’emorragia che indebolisce il sistema di Reggio Emilia a favore di altri territori anche stranieri, compromette gli sforzi di rilancio economico e colpisce progetti strategici come il Tecnopolo e la riqualificazione di interi quartieri”.














