SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Lo storico Convento dei Cappuccini di San Martino resta senza frati: i due religiosi rimasti in servizio – il padre guardiano fratel Livio e il vicario fratel Franco – entro la metà di settembre saranno trasferiti a Vignola, in provincia di Modena, visto che è terminato il loro mandato pastorale. La crisi di vocazioni comporterà, almeno per il momento, la non sostituzione, considerata la crisi di vocazioni con cui anche i frati cappuccini come in generale tutti gli ordini sacerdotali devono fare i conti. Resteranno in funzione alcune attività che saranno prese in carico da laici che fanno riferimento all’Ordine Francescano Secolare: “E’ un esperimento, del resto la Chiesa è anche dei laici, di tutti i battezzati. I laici che opereranno qui saranno coordinati e aiutati dai frati di Scandiano”, spiega a Tg Reggio Frate Livio De Bernardo.
Il Convento di San Martino in Rio risale agli inizi del 1600 ed è sempre stato un punto di riferimento non solo per il territorio reggiano. Dalla fine del 1970 fu trasformato in Centro di cooperazione missionaria e a tal scopo furono eretti ampi capannoni per la raccolta di vari materiali, con l’allestimento di un mercatino dell’usato.
I frati lasciano il convento di San Martino in Rio. VIDEO
3 agosto 2023Entro la metà di settembre saranno trasferiti i due religiosi rimasti nello storico convento: a causa della carenza di vocazioni non saranno sostituiti. Alcune attività saranno prese in carico da laici coordinati dai frati di Scandiano