NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Ho chiesto diverse volte ai miei cugini e allo zio dove fosse mia sorella, ma ogni volta che iniziavo a piangere mi dicevano di stare zitto; finchè una volta mi hanno risposto che non mi dovevo preoccupare perché era in paradiso”. Queste le parole pronunciate a Bologna, nell’aula di Corte d’Assise d’Appello, da Ali Haider, il fratello di Saman Abbas. Il ragazzo, oggi 20enne, è il teste principale dell’accusa nel processo di secondo grado per l’omicidio della ragazza uccisa a Novellara la sera del 30 aprile 2021.
Rispondendo alle domande del procuratore generale Silvia Marzocchi, il giovane ha detto che la buca nella quale venne seppellita la sorella era opera dello “zio Danish e dei cugini”. Mentre il 20enne parlava, la madre si è portata le mani al volto e con un fazzoletto si è asciugata le lacrime.
Lo zio Danish, nel corso di dichiarazioni spontanee, ha invece affermato come quella notte stesse dormendo quando venne svegliato da Nomanhulaq e Ikram, dicendo che “c’era stato un casino”. A quel punto, sarebbe andato con loro verso casa Abbas. “Tra la sesta e la settima serra – le sue parole – c’era il corpo di Saman. Iniziai a piangere e dissi: cosa ha combinato mio fratello. Quindi presi il corpo tra le mie mani e camminai verso la loro casa, ma i cugini mi fermarono. Poi, sono svenuto. Non so chi l’abbia uccisa, non c’ero”. Per la procura, Hasnain è l’esecutore materiale dell’omicidio. Nella prossima udienza, giovedì 20 marzo, dovrebbero parlare i genitori della 18enne, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, che attraverso i loro difensori hanno espresso questa intenzione.
L’omicidio di Saman Abbas: “La buca scavata da zio e cugini”
13 marzo 2025
Alì Haider in tribunale a Reggio per il primo grado di giudizio
Nell’udienza odierna del processo di Appello a Bologna il 20enne Ali Haider, fratello della vittima, ha parlato per ore: “Mi è stato detto che era in paradiso”. Lo zio Danish ha reso dichiarazioni spontanee: “Vidi il suo corpo tra le serre, piansi poi svenni”. Il padre e la madre della ragazza hanno chiesto di parlare nella prossima udienza