REGGIO EMILIA – Nuova udienza, questa mattina in tribunale davanti alla Corte d’assise, del processo chiamato a far luce sull’omicidio di Saman Abbas. Sul banco dei testimoni ancora il fratello della giovane per ricostruire i giorni successivi al delitto: “Mio padre dal Pakistan voleva che restassimo a Novellara, ma Danish diceva che dovevamo scappare”, le sue parole. Sulle settimane precedenti invece la rivelazione: “In casa venivano fatte riunioni per far del male a Saman, non solo quando scappò in Belgio, ma anche quando era in comunità”.
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“Da quando è successa questa roba, la notte non riesco a dormire. In camera mia ho attaccato le foto di mia sorella e, quando le guardo sbatto la testa contro il muro. Se c’è qualcosa che mi può aiutare è sfogarsi, dire le cose come sono andate. Parlo per dare giustizia a mia sorella”. A tre giorni dalla prima udienza in cui ha testimoniato contro la famiglia, il fratello di Saman Abbas, ha continuato a rispondere alle domande della parti, in un racconto a tratti molto sofferto: “Ho provato anche a farmi male, in comunità a Parma ho bevuto il profumo, non ce la facevo più”.
“Ora mi sento italiano – ha proseguito – ma prima ero come loro, come i miei genitori. Io sono cresciuto in quella cultura, da piccolo mi hanno insegnato che non si poteva fare amicizia con le ragazze, era vietato”.
Il giovane ha parlato in aula, come nell’udienza precedente, protetto da un paravento per non incrociare lo sguardo del padre: “Ho ancora paura di lui”, ha affermato, raccontando anche del timore verso lo zio Danish: “Minacciò di uccidermi se non avessi detto quello che voleva lui”. Ha poi confermato di avere subito pressioni dall’estero per non presentarsi a deporre: pressioni da una sorella della mamma e da due cugine.
Da segnalare, infine, una dichiarazione destinata a fare discutere, rilasciata all’agenzia Adnkronos da parte di Enrico Della Capanna, legale di Shabbar Abbas: “Sono convinto, che la morte di Saman sia stata un incidente”, ha detto l’avvocato, avanzando l’ipotesi che “un parente l’abbia afferrata di forza per bloccarla, per non farla andare via e nel farlo le abbia spezzato l’osso del collo”.
“Il fratello di Saman Abbas mente, sono andato sul posto e vi spiego perché”. VIDEO
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