REGGIO EMILIA – Il presidente di Vila Verde, Fabrizio Franzini, è stato ospite a Decoder e ha espresso parole di grande apprezzamento per la sanità emiliana, migliore – a suo dire – di quella lombarda. “Credo che un Paese civile debba avere una sanità garantita per i cittadini – ha detto – Quindi, credo fermamente nell’istituzione del Servizio sanitario nazionale, che deve essere pubblico. All’interno di questo quadro, chi effettua il servizio può essere indifferentemente pubblico o privato”.
C’è chi considera la sanità privata la soluzione dei problemi della sanità pubblica e chi, invece, la vede con il fumo negli occhi. Fabrizio Franzini, presidente di Villa Verde, uno dei più importanti operatori privati del nostro territorio, respinge entrambe le visioni. Per lui Villa Verde è un pezzo della sanità pubblica reggiana. Nel centro e nel sud Italia, spiega Franzini, dove la sanità pubblica non funziona, il privato è l’alternativa per chi se la può permettere. A Reggio e in Emilia, dice, non è così: qui c’è piena collaborazione. “Questo è alla base – a Reggio si è verificato in modo particolarmente virtuoso – del concetto della sanità emiliano-romagnola, che è completamente diverso da quello lombardo. Qual è meglio? Quello emiliano, perchè c’è compartecipazione e non competizione. E le strategie sono dettate dal pubblico”.
Villa Verde è accreditata con il Servizio sanitario nazionale e realizza l’80% dei ricavi in convenzione con l’Ausl. Se la sanità pubblica va a fondo, chiarisce il presidente di Villa Verde, “noi ci rimettiamo, non ci guadagniamo di certo”.
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