REGGIO EMILIA – “L’invaso è una soluzione nel momento in cui vengono messe in atto tutta una serie di azioni sinergiche che servono per efficientare e risparmiare acqua”.
Così la neo direttrice del Consorzio della Bonifica dell’Emilia centrale sul percorso per la realizzazione del maxi invaso in alta Val d’Enza, un ambito che la vedrà parecchio impegnata nel corso del suo mandato. Ada Francesconi, ingegnere, 49 anni, dipendente del Consorzio dal 2019, riceverà il testimone da Domenico Turazza e si insedierà dal prossimo gennaio: “Sento una responsabilità forte non solo nei confronti del mondo agricolo, ma di tutti i cittadini che abitano questo territorio”.
Un consorzio che, negli intendimenti della neo direttrice, continuerà a essere in prima linea sul fronte della sicurezza idraulica del territorio in un contesto climatico sempre più insidioso: “L’obiettivo é quella di creare una rete resiliente che ci permetta di essere gestita con flessibilità per far fronte a situazioni sempre più complesse”.
Francesconi ricopre attualmente l’incarico di consigliera comunale a Reggio e consigliera in provincia, in quota Pd. Ruoli dai quali si dovrà dimettere: “Confermo perché c’é una incompatibilità di fatto, ma anche una opportunità rispetto a questa cosa”.
Molto attiva nel volontariato, Francesconi collabora con Caritas e con associazioni con che ssi occupano di famiglia, oltre ad avere un passato nello scoutismo.
Reggio Emilia programma lavori Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale diga di Vetto Ada FrancesconiAda Francesconi nuovo direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale