VENTASSO (Reggio Emilia) – A Vaglie di Ligonchio non vogliono aiuti per ripartire dopo zone rosse e arancioni, dopo chiusure e coprifuoco: vogliono un bypass per attraversare l’estate. Per attraversarla metaforicamente, ma anche fisicamente.
I residenti chiedono 20 metri di passerella per evitarsi 17 chilometri di strada. La grossa frana tra Vaglie e Casenove è tornata, lo scorso ottobre, per la seconda volta in quattro anni. Ed è ancora lì con i suoi 180 metri di dislivello. I lavoratori stanno tenendo duro, ma tanti turisti in arrivo dalla Lunigiana rinunciano.
Emanuele Ceccardi è il gestore della Locanda dell’Alpino, ritrovo di fedelissimi clienti che non si lasciano spaventare, ma la stanchezza comincia a farsi sentire. La provinciale su cui si trova la frana, la Sp 91, è particolarmente problematica: il versante è fragile, oltre che ripido, perché c’è un torrente che erode il terreno dal basso. Provincia e Comune di Ventasso, assieme a Regione e Protezione civile, hanno già fatto interventi urgenti nel 2019 e anche successivamente.
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