VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – “Il Parco dell’Appenino interverrà ora per ripristinare l’area”. A dirlo è il presidente, Fausto Giovannelli, il giorno dopo la frana che ha interessato le fonti di Poiano.
La frana di 2.500 metri quadrati che ha interessato una delle bocche della Fonti di Poiano, ha cambiato la morfologia dell’area. Il parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano interverrà appena possibile per ripristinare la zona di alto valore naturalistico e restituirla alla comunità. Quello che è accaduto in una zona carsica è piuttosto normale. “Geologicamente è un evento normale – ha aggiunto Giovannelli – ma è importante dove è avvenuto. E’ crollato il soffitto di una della bocche principali e la frana ha portato via due ponti”.
Fabrizio Scalabrini è da 20 anni gestore del bar ristorante alle Fonti di Poiano ed è stato il primo ad accorgersi che qualcosa non andava, vedendo scendere acqua torbida e sentendo rumori strani. “Ero preoccupato anche per l’incolumità delle circa 150 persone che aveva a pranzo – ha detto – Ho avvertito il sindaco e le forze dell’ordine”.
Il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, era proprio lì accanto nel bosco quando è sceso il fiume di acqua e fango. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, il ristorante è rimasto in sicurezza e resta aperto. “Ci mancheranno ovviamente i due ponti, ma verrà ripristinata la situazione anche perché tra poco più di un mese arriverà in visita una delegazione dell’Unesco”, ha affermato Scalabrini.
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