REGGIO EMILIA – Nell’era della fotografia digitale, rapida, istantanea, Marco Grassi Pho propone una personale riflessione sul tempo lento della fotografia. Fotografia senza macchina fotografica. Fotografia a contatto. Un omaggio alla sperimentazione di Man Ray e ad una tecnica analogica di sviluppo dell’immagine ormai perduta nella notte dei tempi.
FLASHBACK, L’immagine fantasma è il progetto che Marco Grassi Pho, noto per le partecipazioni milanesi a Street Art Sweet Art, al PAC, e a Junkbuilding, alla Triennale e le esposizioni a Londra, Parigi, Vienna e Berlino, presenta dal 21 Maggio al 4 Luglio nelle vetrine dello SpazioC21 a Palazzo Brami, in via Emilia San Pietro 21, a Reggio Emilia nell’ambito della sezione OFF di Fotografia Europea.
L’artista sarà presente presso lo SpazioC21, vetrina dedicata al lavoro di artisti nazionali e internazionali formatisi nell’ambito del writing, dell’arte urbana e del nuovo muralismo, da venerdì 21 a domenica 23 maggio e guiderà per chi lo desidera una visita alla camera oscura nella quale ha realizzato l’intero lavoro.
Il gruppo di opere esposte allo SpazioC21 – composto da tre rayografie di grande formato ed una di formato medio – è una lettura poetica, non didascalica, dei muri di una città metropolitana. Le rayografie sono una sintesi di reale e surreale; messaggi stratificati che i muri potrebbero avere trasmesso e che il tempo non ha preservato.
Flasback. L’immagine fantasma è anche un libro d’artista, in edizione limitata di 100 esemplari, che verrà presentato allo SpazioC21 all’inaugurazione della rassegna il 21 Maggio. Il testo critico che accompagna l’installazione (allegato) è scritto da Simone Pallotta, le fotografie sono state realizzate da Fabrizio Cicconi e il documentario è diretto da Paolo Freschi.